Da Roma a Tivoli dove regna lo shabby chic

Roma patria del romanticismo non poteva farsi mancare la diffusione di uno stile di interior design tra i più trend: lo shabby chic o shabby style che dir si voglia. Questo gusto un po’ retrò di arredare la casa e di utilizzare un certo tipo di biancheria, interpreta le tendenze più moderne della società: vicinanza alla natura, riuso dei mobili e ideale lontano dal lusso più sfrenato.

Nelle case più trendy della Capitale si impone lo stile shabby chic, un modello di riuso degli oggetti antichi e di vicinanza con la natura riportato negli interni e sui terrazzi

Negli appartamenti più ricercati della Capitale domina lo shabby chic dai colori pastello e dal mobilio bianco cosiddetto “decapato” ovvero scartavetrato e ritinto. Il tempio delle famiglie più alla page per questo genere di accessori è il negozio Ciavarella casa che si trova non proprio dentro Roma bensì a mezz’ora d’auto, in quel di Tivoli. Nella cittadina patria del gusto barocco e rinascimentale della famiglia D’Este, lo shabby style ha trovato il suo punto di riferimento fornitissimo grazie al filo diretto con le più importanti case produttrici del genere stilistico.

Dove nasce il termine shabby

Il termine ‘shabby chic’ non è recentissimo, anche se in Italia si sta affermando da pochi anni. Secondo la tradizione, a coniare il termine e pubblicarlo per la prima volta, è stata nel 1980 la rivista “The World of Interiors”, l’universo degli interni. Da lì, per la diffusione nel mondo, il passo è stato breve ma non con lo stesso linguaggio: nei diversi luoghi in cui lo stile shabby chic è stato adottato, infatti, questo si è caratterizzato con declinazioni e sfumature legate alla tradizione locale, al gusto dei clienti, alle possibilità economiche e alla disponibilità dei materiali.

Va da sé che, interpretando la sensibilità ambientalista e cercando di adattarsi alla più vasta platea possibile, si è riconosciuto a questo stile un modo di arredare “economico”. E, infatti, il primo passaggio è stato quello di decapare, riverniciare e adattare i vecchi mobili di famiglia nelle nuove ambientazioni moderne, aggiungendo magari oggetti che racchiudessero qualcosa di antico riproposto in chiave di freschezza e originalità.

In e out dello shabby

Con il passare degli anni, alla ragione primitiva di originale “trasandezza”, lo shabby ha aggiunto la ricercatezza dei materiali (tutti naturali dal legno, al ferro, al cotone, alla lana, alla cera), la scelta dei temi (dal floreale all’animalier domestico o comunque di fattoria, dal romantico al classico e al rinascimentale) e l’impiego di una colorazione tenue, tendente al pastello. Stile che si è via via esteso dalle sale interne ai terrazzi e ai giardini. Bandita la plastica, interdette le fibre sintetiche.

Nello shabby chic ritroviamo mobili, accessori e arredi che si presentano invecchiati, anzi, maggiori sono i dettagli usurati meglio è rappresentata l’anima di questo stile. Vi si usa abbinare oggetti che appartengono al passato: vecchie insegne, piatti e tazze in ceramica, candele profumate, cuscini dai tessuti e motivi classicheggianti, lampade e abat jour della nonna. Tutto reso delizioso da restauri ricercati e a volte anche laboriosi.

Come evidenzia Ciavarella casa anche nel suo sito di vendita online, le materie plastiche sono bandite, gli oggetti che ricordano la vecchia fattoria (conigli, gatti, cagnolini, papere, farfalle, uccelli) o la natura campestre (rose, gardenie, piante aromatiche ecc) sono un cult, le profumazioni sono graditissime, i tessuti sintetici sono out.

In Italia sono diverse le aziende che nella loro produzioni self made cercano di rispecchiare lo shabby style in tutti i suoi aspetti ma tra tutte si distingue Blanc MariClo, attenta a proporre un campionario curato e qualitativamente di livello. Certo, i prezzi sono in linea con la qualità e l’originalità richiesta. Ecco allora che si stanno facendo largo aziende altrettanto prestigiose con listini più alla portata, come ad esempio L’Atelier 17 o Mathilde M. Questi brand sono commercializzati con consegne a domicilio da Ciavarella casa di Tivoli, presente anche su instagram e facebook.

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