“Nel Palazzo Silvestri-Rinaldi la sede del Museo Torlonia”

Palazzo Silvestri-Rivaldi in via del Colosseo a Roma è uno dei luoghi individuati per ospitare la sede permanente del Museo Torlonia.

A riferirlo il ministro dei Beni e delle Attività culturali, Dario Franceschini, nel corso della conferenza stampa in streaming per l’inaugurazione della mostra «I marmi Torlonia. Collezionare capolavori» (leggi qui il dettaglio). «Ogni scelta sulla destinazione e gestione del Museo deve avvenire d’intesa con i proprietari delle opere» della collezione Torlonia «quindi gli eredi – ha detto Franceschini -. Abbiamo individuato delle possibili sedi, in particolare Palazzo Rivaldi davanti al Colosseo. È un palazzo abbandonato da molti anni, di proprietà pubblica. La conferenza Stato-Regioni ha già riconosciuto la somma di 40 milioni di euro per la ristrutturazione. Si trova in una posizione unica al mondo, si potrebbe prestare a sede della Fondazione del Museo Torlonia ma se non fosse possibile – ha sottolineato il ministro – destineremo il palazzo a ospitare altri beni del patrimonio culturale».

Palazzo Silvestri-Rinaldi sulla collina Velia

Poco prima Franceschini aveva anche precisato: “La strada è creare un luogo a Roma che renda possibili visitare questi capolavori sempre. Lo Stato italiano è pronto a mettere a disposizione luoghi e risorse per creare a Roma il Museo Torlonia che siamo sicuri arricchirebbe sia l’Italia che Roma Capitale”.

Palazzo Silvestri Rivaldi è patrimonio pubblico non alienabile e non utilizzabile se non per la sua vocazione naturale: il Parco Archeologico dei Fori Imperiali da Piazza Venezia all’Appia Antica. Arroccato sulla collina Velia, osserva dall’alto il Colosseo da una parte e la Basilica di Massenzio dall’altra.

I marmi Torlonia. Collezionare capolavori

Prezzo: 37,05 €

14 Nuovo e usato disponibile da 35,00 €

Di proprietà dell’Ipab (Istituzione Pubblica di Assistenze e Beneficenza) Santa Maria in Aquiro, destinato a suo tempo a residenza di lusso per prelati di alto rango, il palazzo cinquecentesco è inutilizzato dopo essere stato depredato dai vandali delle preziose cornici in marmo delle porte, le mostre dei caminetti, le finestre e tutto ciò che era possibile rubare.