I luoghi di “Rinascere”, la fiction sulla drammatica vicenda di Manuel Bortuzzo

Roma è al centro di “Rinascere” la fiction tratta dall’omonimo libro autobiografico che ha come protagonista Manuel Bortuzzo, il giovanissimo campione di nuoto rimasto paralizzato agli arti inferiori per un attentato causato da uno scambio di persona. Roma come teatro del male per una giovane promessa olimpica trevigiana ma anche come opportunità di cura e di riabilitazione.

Il film per la tv “Rinascere” è andato in onda domenica 8 maggio su Rai1 e non poteva che raccogliere il massimo gradimento da parte del pubblico: è stato il programma di prima serata più visto con 3 milioni 509 mila spettatori pari ad uno share del 18.5%. Ovviamente “Rinascere” è disponibile sulla piattaforma digitale on demand RaiPlay. Convincenti le interpretazioni di Giancarlo Commare nel ruolo di Manuel e di Alessio Boni in quello di Franco Bortuzzo, il papà.

La Rai ha realizzato e messo in onda “Rinascere”, fiction che narra la vicenda di Manuel Bortuzzo, il campione di nuoto rimasto paraplegico per un attentato dovuto a uno scambio di persona

Come si ricorderà la vicenda è tutta incentrata a Roma, benchè Manuel e la famiglia siano di Treviso. Il dramma esplode più precisamente all’Axa, il quartiere disteso lungo la via Cristoforo Colombo, tra Roma e Ostia. Era il 2 febbraio 2019 e Manuel, 19 anni, promessa nazionale del nuoto in ritiro con gli olimpionici al Polo natatorio di Ostia, si trovava all’Axa per prendere parte a una festa tra amici. Improvvisamente, mentre era davanti a un distributore automatico di sigarette, dal buio della notte furono esplosi contro di lui due colpi di pistola: gli attentatori in scooter (due malviventi della vicina Acilia successivamente costituitisi ai carabinieri e condannati a 14 anni e 6 mesi) lo avevano scambiato per uno dei protagonisti di una rissa esplosa in un pub poco distante.

Manuel Bortuzzo

Ecco, nella ricostruzione della fiction, la scena non è ambientata dove realmente avvenne, ovvero nei pressi di piazza Eschilo, all’Axa.

Tra le location utilizzate dalla produzione del film (Rai Fiction e Moviheart) figura un luogo che, purtroppo, coincide con il doloroso percorso assistenziale vissuto davvero da Manuel ovvero l’ospedale San Camillo, dove rimase per tre giorni in coma e venne operato per la rimozione dei proiettili. Molte scene sono state girate davanti all’accesso monumentale di via Gianicolense, sotto il porticato d’ingresso.

Dimesso dalla terapia intensiva e affidato alla riabilitazione, Manuel si trasferisce presso la Fondazione Santa Lucia: la location dell’istituto di via Ardeatina corrisponde sia nella storia personale dell’atleta che nelle riprese. Comincia il processo contro i responsabili di quell’efferato attentato e le telecamere si spostano davanti a uno degli ingressi secondari del Palazzo di Giustizia di piazzale Clodio.

Ostia, inevitabilmente, si presta per diverse scene. Pur non essendo mai citata, in qualche caso è riconoscibile da chi ci abita e la frequenta. La prima conferenza stampa di Manuel e del papà Franco per incontrarsi con i giornalisti e descrivere il loro stato d’animo, ripercorre ciò che realmente avvenne il 13 marzo 2019. La vera conferenza si tenne al Polo Natatorio, quella della finzione televisiva invece si è svolta in tre giorni di riprese a metà novembre 2021 nella libreria Mondadori di via delle Baleniere. Ovviamente è una casualità ma va ricordato che la vita “pubblica” del nuovo Manuel menomato nelle sue attività fisiche nasce con la pubblicazione del volume autobiografico “Rinascere”.

Giancarlo Commare alias Manuel Bortuzzo in riva al mare di Ostia

 

Un’altra location in riva al mare di Roma è quella impiegata per ambientare la festa dei 20 anni di Manuel: gli amici e la famiglia sono riuniti intorno ai tavoli del ristorante dello stabilimento “La Bussola” di lungomare Amerigo Vespucci. Quando il proseguimento della festa si trasferisce dal tavolo alla riva del mare, la spiaggia è sempre quella dello stabilimento “La Bussola“.

Si festeggiano i 20 anni di Manuel (Giancarlo) e la location è quella del ristorante “La Bussola” di Ostia

Uno dei regali ricevuti da Manuel, un modellino di veliero telecomandato, c’è modo di sperimentarlo in acqua. Così quando si vede il terzetto composto anche dalla fidanzata Martina (interpretata da Gea Dell’Orto) e dal suo amico anche lui in carrozzina Alfonso (Salvatore Nicolella) davanti ad uno specchio, quello è la Fontana Rotonda di Villa Borghese, il più grande bacino del famoso parco situato nel centro di Roma.

I tre chiacchierano davanti alla Fontana Rotonda di Villa Borghese

E un’altra location di Roma è anche quella che vede Manuel salire sul go kart prima da solo poi anche per gareggiare contro Martina e Alfonso: si tratta del centro “Holy Kart” di via Silicella, un circuito di 440 metri interamente al coperto.

Insomma, spazi aperti nella natura e nella bellezza di Roma per raccontare un dramma personale di un giovane che insegna il coraggio di vivere e la forza di rinascere.  Consiglio per gli spettatori: merita di essere visto ma anche di rivederlo.

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