Palazzo Montecitorio, un secolo di vita per la Camera dei Deputati

Palazzo Montecitorio, sede della Camera dei Deputati, ha compiuto cento anni. Anzi per essere più esatti, è l’ampliamento che ospita l’emiciclo del Parlamento ad aver compiuto un secolo di vita. E una mostra, intitolata «La nuova Aula della Camera dei Deputati – Il progetto di Ernesto Basile per Montecitorio», fino al 25 gennaio 2019 ne celebra il compleanno.

LA MOSTRA DEL CENTENARIO

La mostra, realizzata dalla Camera in collaborazione con l’Archivio Basile e l’Università di Palermo, è accolta nella Sala della Regina e presenta un ricco materiale documentario, anche inedito, sul percorso che condusse al conferimento all’architetto Ernesto Basile nel 1902 dell’incarico di progettare la Nuova Aula, sulla definizione del progetto e sui lavori di realizzazione delle opere. Palazzo Montecitorio, va ricordato, nasce molto prima dall’originario progetto di Gian Lorenzo Bernini per la costruzione di una dimora per i principi Ludovisi nel 1650.

La mostra si articola in cinque sezioni concernenti: la questione della nuova Aula dopo il trasferimento a Roma della Capitale d’Italia; l’ampliamento di palazzo Montecitorio e la realizzazione dell’Aula; i contenuti e le particolarità del progetto dell’Aula; il Liberty degli arredi Basile per l’intero palazzo Montecitorio; l’opera architettonica di Ernesto Basile nel complesso della sua attività in varie città italiane. La seduta inaugurale del nuovo complesso si svolse il 20 novembre 2018, due settimane dopo la fine della Prima Guerra Mondiale. È passato dunque un secolo da quando per la prima volta Giuseppe Marcora disse «La seduta è aperta» nell’Emiciclo progettato dall’architetto palermitano campione del liberty mediterraneo che disegnò uno per uno tutti i mobili e persino le maniglie delle porte e gli attaccapanni del maestoso ampliamento del palazzo il cui cantiere è durato ben dieci anni.

La facciata di Palazzo Montecitorio prima dell’ampliamento del 1918

I deputati del Regno abbandonavano l’Aula Comotto, piccola, gelida d’inverno e bollente durante i mesi estivi per trasferirsi in un emiciclo nuovo, ampio e dall’acustica perfetta. Un ambiente immenso, dove c’era posto adeguato non solo per i deputati ma anche per il pubblico, per i giornalisti parlamentari che seguivano le sedute e per i diplomatici stranieri che, in un tempo in cui non c’era la televisione, dovevano andare di persona a seguire i dibattiti più importanti per informarne le Cancellerie di riferimento. Il colpo d’occhio era (e resta) spettacolare.

Il velario vitreo del Beltrami avrebbe dovuto essere inizialmente sormontato da una cupola simile a quella del Pantheon, poi mai realizzata perché richiamava troppo le chiese in un tempo in cui per i cattolici vigeva ancora il ‘non expedit‘. La decorazione è austera e notevole: non solo per le boiserie liberty ma anche per il fregio del Sartorio (che gira per 110 metri quadri intorno all’Aula raffigurando la storia d’Italia con 285 figure gigantesche di uomini ed animali su 450 metri di tela), e per il pannello bronzeo del Calandra «La glorificazione della dinastia sabauda» posto sopra il banco della presidenza. L’Aula Basile è per l’Italia il simbolo della democrazia.

Lo sventramento di via dell’Impresa per fare spazio all’aula della Camera dei Deputati

L’Aula è stata, nel bene e nel male, il palcoscenico di tutti i momenti topici di un intero secolo, di battaglie politiche non di rado sfociate in ‘tumulti’ con calci e pugni, ed il seggio elettorale di tutti i presidenti della Repubblica italiana. Solo pochi anni dopo l’inaugurazione, con l’avvento del fascismo vi sono risuonate le parole di Mussolini che minacciava di trasformarla in un «bivacco di manipoli». Dopo la Seconda guerra mondiale, qui i politici di un Paese piagato ed offeso dalla dittatura e dalle bombe davano vita alla Repubblica ed alla democrazia e approvavano le leggi che sarebbero state il motore del ‘miracolo economico’. Qui sono giunte notizie terribili: come quella del rapimento di Aldo Moro (catturato dalle Br proprio mentre si recava in quell’Aula a votare la fiducia ad un nuovo governo) e quella della strage di Capaci (arrivata mentre deputati e senatori non riuscivano ad eleggere un nuovo presidente della Repubblica). E in quell’Emiciclo risuonano ancora le parole sul ‘sistema’ di Bettino Craxi durante Tangentopoli, come le urla dei deputati leghisti quando nel 1993 Luca Leoni Orsenigo sventolò un cappio. Ma anche i richiami di Giovanni Paolo II nella sua una storica visita al Parlamento italiano.

Alloggiare al centro della città ha il suo fascino indiscutibile. In questa pagina trovi ben 6153 diverse proposte per una sistemazione turistica nel cuore di Roma.  Altrimenti ci sono possibilità nelle immediate vicinanze, per esempio nei pressi di piazza Navona oppure nella suggestiva zona di piazza di Spagna che è a due passi da Montecitorio oppure nell’area del Pantheon che si trova a metà strada da Camera dei Deputati e Palazzo Madama, sede del Senato.

Protagonisti della mostra sono le aule, i saloni, il cortile d’onore e i corridoi, di cui si raccontano le origini e i particolari meno noti, come ad esempio l’origine del termine «Transatlantico» per descrivere il corridoio in cui i deputati in attesa delle sedute parlamentari possono scambiarsi opinioni e pareri: l’espressione deriva infatti dalla copertura del soffitto fatta a cassettoni e in particolare dai lampadari a forma di plafoniera caratteristici delle navi transatlantiche.  La mostra ospita anche in estratto del documentario «L’Aula di Montecitorio. Un Secolo tra Arte e Storia», prodotto da Sky Arte e realizzato da Tiwi.

Veduta del velario in vetro dell’aula di Montecitorio

Per l’occasione il Ministero dello Sviluppo Economico ha emesso un francobollo celebrativo. Stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato in rotocalcografia su carta bianca patinata neutra, autoadesiva, non fluorescente, il francobollo è del valore di 1,10 euro ed è stampato in tiratura di quattrocentomila esemplari. Il bozzetto è a cura Fabio Abbati e riproduce un particolare dell’emiciclo dell’Aula di Montecitorio. L’annullo primo giorno di emissione è disponibile presso lo sportello filatelico degli uffici postali Camera dei Deputati e Roma VR. Per l’occasione è stato realizzato anche un folder in formato A4 a due ante contenente il francobollo, una cartolina annullata e affrancata, e una busta primo giorno di emissione, al costo di 12 euro.

Il francobollo del Centenario dell’Aula Basile

La mostra «La nuova Aula della Camera dei Deputati – Il progetto di Ernesto Basile per Montecitorio», è aperta al pubblico da mercoledì 21 novembre fino al 25 gennaio 2019. Orari di apertura: da lunedì a venerdì dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso ore 17.30). Apertura nelle giornate di domenica 16 dicembre 2018 e 13 gennaio 2019, in occasione della manifestazione “Montecitorio a porte aperte”, dalle 10.30 alle 16 (ultimo ingresso ore 15.30). Giorni di chiusura: sabato, domenica, 24, 25, 26 e 31 dicembre. Ingresso gratuito. Info 0667601.



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MONTECITORIO A PORTE APERTE

Periodicamente è possibile visitare Palazzo Montecitorio e le aree più attive della vita parlamentare italiana. La manifestazione si chiama Montecitorio a porte aperte. La prossima edizione è prevista per domenica 16 dicembre e, a seguire, il 13 gennaio 2019, con ingresso a partire dalle ore 10.30 ed accesso dell’ultimo gruppo alle ore 14.00. In concomitanza con l’iniziativa si tiene in piazza Montecitorio un concerto eseguito da una delle bande militari dei diversi corpi delle Forze armate.

Per poter accedere al Palazzo è necessario ritirare il biglietto gratuito, il giorno stesso dell’apertura, presso l’Infopoint situato in via Uffici del Vicario, angolo via della Missione. La visita ha luogo mediante un sistema di predeterminazione degli orari di ingresso per i vari gruppi e del numero dei visitatori per ciascun gruppo. La biglietteria apre alle ore 9.30. Ciascun visitatore può richiedere, fino ad esaurimento, un massimo di quattro biglietti se adulto e un biglietto se minorenne, scegliendo un orario di visita compreso tra le 10.30 e le 14.00. La biglietteria apre alle ore 9.30. La visita avviene sotto la guida degli assistenti parlamentari.